La Virtus Arechi Salerno vince e convince in gara 1 di playoff contro Senigallia. Match totalmente dalla parte degli uomini di coach Menduto che si sono imposti alla sirena con il punteggio finale di 92-68. Nel post partita è stato l’assistant coach Mario Menduto a parlare della partita dei suoi, con l’attenzione già proiettata a gara 2.
“Una prestazione soddisfacente da parte della squadra, brava ad esprimere la propria pallacanestro in questo primo appuntamento della postseason. Al di là dei primi cinque minuti nel corso dei quali abbiamo avuto qualche difficoltà a fronte del loro atteggiamento difensivo, il gruppo ha dato fin da subito un segnale chiaro ed era esattamente questo che ci aspettavamo.
Abbiamo impresso i nostri ritmi alla contesa, riuscendo a muovere ottimamente il pallone e trovando buone giocate in transizione offensiva. Difensivamente la squadra è stata molto attenta, in alcune circostanze era tale la voglia di recuperare il pallone che siamo persino incappati in qualche penalità di troppo che ha consentito ai nostri avversari viaggi in lunetta che avremmo potuto risparmiarci.
Il collettivo ancora una volta ha fatto la differenza, sappiamo di poter fare affidamento su un gruppo coeso all’interno del quale le individualità sono sempre al servizio della squadra.
Gara-2? Siamo consapevoli che la Goldengas vista questa sera non sarà la stessa che ritroveremo mercoledì a campi alterni. Affronteremo una squadra ferita e volenterosa di allungare ad ogni costo la serie e non sarà certamente una partita facile. Senigallia, nel corso della regular season, è stata l’unica compagine in grado di superare la corazzata San Severo. Probabilmente avranno nuovamente a disposizione Pierantoni, che è un giocatore importante nel loro scacchiere tattico, ennesima ragione per cui da parte nostra sarà necessaria una prestazione perfetta per riuscire a strappare il risultato.
Tempo a disposizione per preparare la sfida? Il fascino dei playoff è proprio questo, non c’è tempo per esaltarsi in seguito ad un successo né per deprimersi a causa di una sconfitta. I ritmi sono elevati, bisogna guardare avanti cercando, per quanto possibile, di sistemare quelle cose che non sono andate come avremmo voluto”.
Fonte: Ufficio stampa Virtus Arechi Salerno