Marco Belinelli, capitano della Virtus Segafredo Bologna, parla ad Andrea Tosi su “La Gazzetta dello Sport, a Luca Aquino sul “Corriere di Bologna” e a Luca Muleo sul “Corriere dello Sport”, commentando subito il successo in semifinale di Eurocup con Valencia: “Sono tornato alla Virtus per centrare gli obiettivi ambiziosi del club che sono anche i miei. L’Eurolega, attraverso il successo nell’Eurocup, è distante solo una partita. Lo sappiamo tutti, ne siamo consapevoli. Voglio essere molto chiaro: non abbiamo ancora vinto nulla, il lavoro non è ancora finito. Sono contento ma per ora dobbiamo rimanere concentrati”.
“L’abbiamo affrontata nel modo giusto fin dall’inizio – prosegue Belinelli – Sapevamo che sarebbe stata difficile, loro hanno giocato una buona gara ma noi siamo stati squadra. Abbiamo avuto un contributo da chiunque abbia speso minuti sul campo, questa è stata la cosa decisiva. Abbiamo tenuto bene il loro giocatore di punta (Dubljevic, ndr.) e siamo stati bravissimi a controllare il vantaggio, giocare queste partite in trasferta non è facile”.
Nel quarto periodo di quella partita, Belinelli ha anche regalato una schiacciata poi rivelatasi mentalmente importantissima: “Per me non è una sorpresa. Faccio tante schiacciate in allenamento. Ho letto la difesa del Valencia che voleva anticiparmi sulla ricezione temendo il mio tiro da tre. Si è aperta e mi sono buttato dentro. Al di là di quella giocata, sono entrato in campo molto concentrato perché avevo bisogno di una bella prestazione personale e mi sono messo a disposizione dei compagni. La squadra è stata bene sul pezzo, tutti hanno dato un contributo positivo. Rispetto a due mesi fa siamo molto cambiati e cresciuti. Gli innesti di Hackett e Shengelia hanno aumentato il nostro tasso di esperienza, qualità e durezza mentale”.
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