Alfredo Cazzola è un nome storico nel basket italiano e bolognese, Virtussino nello specifico. Come Presidente delle V Nere dal 1991 al 2000, l’imprenditore felsineo ha visto la sua squadra conquistare quattro scudetti, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e l’Eurolega del 1998.
Durante la sua presidenza, grandi nomi hanno indossato la maglia della Virtus, sia italiani (tra gli altri, Abbio, Coldebella, Binelli e Morandotti) sia stranieri (su tutti Danilovic, Rigaudeau, Nesterovic e Sconochini). Nel 1998, la Virtus Bologna fu vicinissima ad ingaggiare un giovane tedesco che, nel ventennio seguente, farà la storia in NBA ai Dallas Mavericks, ovvero Dirk Nowitzki.
E’ lo stesso Alfredo Cazzola a render nota la vicenda, intervistato dalla Gazzetta dello Sport. “Dirk Nowitzki ci venne segnalato da coach Gamba, che lo seguì ai campionati Europei U20” – racconta Cazzola – “Ne parlò con Ettore Messina, così fissammo un incontro. Nowitzki arrivò a Bologna col suo allenatore-manager, Holger Geschwindner, suo mentore al Wurzburg. Ci trovammo a pranzo nel ristorante di Brunamonti, il nostro general manager in quel periodo“.
“Formulai un’offerta da 1.5 milioni di dollari, una bella somma per un ragazzo di 19 anni che usciva per la prima volta dalla Germania” – continua l’ex Presidente Virtus – “Il suo agente premeva perché Dirk togliesse l’opzione NBA, ritenendo che gli avrebbe fatto bene giocare una stagione in un top team europeo. Ma pochi giorni dopo, il proprietario di Dallas, Ross Perot Jr., salì sul suo aereo personale per volare in Europa e convincere Dirk ad attendere la chiamata dei Mavericks al draft“.
“Noi provammo a rifarci, trattando Peja Stojakovic. Ma anche il serbo preferì la Nba a noi. Cosi dovemmo andare su Paspalj. Con Dirk, ne sono certo, avremmo fatto il colpo dell’anno“, conclude Cazzola.