Vigilia di campionato per la Virtus Bologna, che domani al PalaDozza riceverà la visita della Fiat Torino di coach Larry Brown. Un match considerato di fondamentale importanza da coach Sacripanti, intenzionato a proseguire nel buon momento dei suoi.
“L’obiettivo è vincere ovviamente, cercando di fare buone cose da subito” – spiega Sacripanti – “E’ una gara importante, anche perché un po’ alla volta il girone di andata sta andando avanti e noi vogliamo centrare la Final Eight di Coppa Italia. Manca Martin, come si sa, e Qvale recupera passo dopo passo, cercando di dare il meglio alla squadra“.
“Di fronte ci troveremo una squadra che fa cose diverse dalle altre, a livello difensivo prima di tutto. Con loro dobbiamo fare una gara attenta e concentrata per 40 minuti” – aggiunge il coach virtussino, a proposito degli avversari – “Veniamo da buone prestazioni e, mercoledì scorso con Strasburgo, abbiamo fatto una gran bella gara. Torino ha atletismo e giocatori atipici, dovremo affrontarla con lucidità e tranquillità. Vogliamo provare a capitalizzare il lavoro che stiamo facendo e l’impegno che ci mettiamo, prima della pausa“.
Aggiunge il nativo di Cantù: “Nelle ultime due partite il secondo quintetto ha cambiato l’inerzia, cosa che normalmente faceva Martin. Io ci tenevo al fatto che chiunque entrasse potesse portare solidità, e in queste partite è stato fatto in modo perfetto. L’ultimo tabù è cercare di partire bene al PalaDozza, con equilibrio e senza strappi. Prima c’era l’energia di Martin, ora tutti ne mettono in campo, e conto che sia così anche contro Torino. Io sto cercando di passare ai miei giocatori questo messaggio, noi andiamo avanti forti del nostro lavoro. Torino ha un sistema di gioco diverso e noi dovremo essere bravi a imprimere la nostra volontà tecnica e tattica sulla gara“.
Non poteva mancare una considerazione su coach Larry Brown: “Ha fatto la storia della pallacanestro e mi basterebbe fare un decimo di quello che ha fatto lui. La sua impronta si vede, tatticamente sta facendo qualcosa di nuovo. Non ci ho mai giocato contro, quindi ho già aumentato la mia soglia di attenzione“.