Il 10° turno di Basketball Champions League ha visto la Virtus Bologna spuntarla a fatica (87-84) sul fanalino di coda del Gruppo D, gli sloveni del Petrol Olimpija Ljubljana, mantenendo la vetta del raggruppamento con 8 vinte e 2 perse. La squadra di coach Sacripanti, che ha avuto in Pietro Aradori il top-scorer di serata (17+5 assist), parte male (5-16 al 5′, 13-23 al 10′); nel secondo quarto la forbice si allarga fino al -14 (22-36), ma a fine primo tempo i felsinei accorciano fino al -4 (37-41).
L’aggancio matura ad inizio terzo periodo (43-43 al 23′), con il sorpasso (55-54 al 27′) che viene firmato da un ottimo Kravic (14+9 rimbalzi); sulla sirena, però, gli ospiti tornano avanti con Tratnik (61-63 al 30′). La svolta arriva a cavallo della metà del quarto conclusivo, con un break di 10-0 che porta la Virtus sull’82-75 (3′ alla fine). L’Olimpija non molla e, con una tripla a 12″ dalla fine di Lapornik va sul -1 (85-84); a chiudere i conti ci pensano Taylor ed Aradori dalla lunetta, seppur col brivido (totale di 2/4).
Così coach Sacripanti al termine della sfida: “Abbiamo portato a casa una vittoria molto importante, soprattutto per tenere la testa della classifica. Il nostro inizio è stato molto soft, anche a causa dei carichi di lavoro di questa settimana. E’ stata una vittoria decisamente sofferta, ma la mentalità mostrata è stata quella corretta. Tutto questo ci porta a migliorare, a crescere soprattutto mentalmente. Al completo possiamo lavorare con grande intensità in allenamento, questa squadra è frutto del suo duro lavoro e lo ha dimostrato tante volte“.
In conferenza stampa si è presentato anche Kelvin Martin: “Non ci aspettavamo una partita facile anche perché, in un torneo del genere, non ne esistono. Abbiamo avuto una partenza lenta e difficile, ma le partite durano 40 minuti. Piano piano, passo dopo passo, abbiamo conquistato questa vittoria. Dobbiamo fare le cose come le sappiamo fare e sono sicuro potremo ottenere buoni risultati“.