Pazzesca impresa della Virtus Civitanova, che riemerge dal -39 di gara 1 con una prova tutto cuore e sbanca il PalaTriccoli prendendosi il punto del pareggio nella serie valida per i playout. Un indemoniato Riccio (32 punti, 9/18 dal campo, 8 rimbalzi, 3 assist, 12 falli subiti, 40 di valutazione) regge per lunghi tratti il peso dell’attacco praticamente da solo, ma è con una grande prova difensiva corale che gli aquilotti fanno la differenza, sporcando praticamente ogni tiro a una General Contractor Jesi prigioniera delle brutte percentuali (11/40 da 3, 10/29 da 2) cui la spinge la squadra di coach Schiavi.

L’avvio della Virtus è simile a quello di gara 1. Concentrata in difesa e pulita in attacco, la squadra biancoblu scatta bene dai blocchi (10-17 all’8’ con un tiro libero di un Riccio subito in palla, 11 punti nel primo quarto). Le triple di Rizzitiello e Magrini in uscita dalla panchina tengono l’Aurora in scia nel finale del primo quarto, poi una scarica di Gay fa vacillare il fortino civitanovese e con le percentuali virtussine che calano vistosamente il sorpasso matura proprio poco prima dell’intervallo lungo: lo firma Magrini dalla lunetta (31-29 al 19’), ma la risposta di Costa col palleggio arresto e tiro manda le squadre negli spogliatoi in perfetta parità (31-31).

Nella ripresa i padroni di casa fanno le prove di fuga con le triple di Magrini e Ferraro (42-36 al 24’), ma stavolta la Virtus non cede come era successo in gara 1. I biancoblu serrano le maglie in difesa e con la firma prima di Gulini e poi con un 3/3 in lunetta di Riccio rimette il naso avanti (45-49 al 28’). Solo un 5-0 tutto firmato Gay nell’ultimo minuto consente alla General Contractor di entrare nel quarto periodo con un punticino di vantaggio (50-49). Gli animi si scaldano, Riccio in versione solitario sull’isola tiene in piedi l’attacco biancoblu, poi arriva Costa a dare man forte e all’improvviso la Virtus sgasa (56-60 a 4’45” dalla sirena). La tensione si taglia col coltello, Jesi rientra, Vallasciani la ricaccia indietro col gancetto del nuovo +2 (62-64 a 1’30” dalla sirena), ma una pazzesca bomba da 8 metri di Ferraro a 36” dalla sirena riporta l’Aurora al comando (65-64). Sembra un colpo emotivamente da ko, ma Vallasciani si guadagna un preziosissimo fallo sul ribaltamento di fronte: l’ala sangiorgese fa 1/2 (65-65 a 27” dalla fine), ma Jesi non capitalizza l’ultimo possesso e si va all’overtime.

Civitanova apre il supplementare alla grande, schizza a +4 con la bomba di capitan Felicioni (66-70 al 41’), ma il 5° fallo di Musci sembra una tegola pesante da smaltire, visto il dominio del pivot brindisino nello scontro diretto in area con Gloria. La Virtus però ha un cuore gigante, chiude tutti i varchi dietro e coi liberi di Riccio e Dessì sale a +6 (67-73 a poco più di 2’ dalla fine). Non è finita, perché un tap-in di Gloria e un libero di Rocchi riportano Jesi negli specchietti retrovisori (70-73 con 1’18’ da giocare). Succede di tutto, ma la Virtus nella girandola dei falli finale lascia per strada solo le briciole: è Costa a 8” dalla sirena a mettere il sigillo finale sul 72-77 che non muta più con l’ultimo assalto dei leoncelli.

Poco tempo per esultare, però: la Virtus ha sì preso in mano il fattore campo nella serie ora, ma venerdì sera (palla a due ore 21) è già tempo di una gara 3 che potrebbe cambiare l’equilibrio della serie.

 

GENERAL CONTRACTOR JESI-VIRTUS CIVITANOVA 72-77 D.T.S. (SERIE 1-1)

JESI: Ferraro 8, Giulietti ne, Gay 17, Memed, Moretti ne, Gloria 6, Ginesi, Valentini 5, Rocchi 12, Rizzitiello 11, Cocco, Magrini 13. All.: Francioni.

CIVITANOVA: Abbate ne, Montanari ne, Rosettani, Costa 16, Seri ne, Gulini 5, Pedicone, Felicioni 7, Vallasciani 8, Dessì 1, Riccio 32, Musci 8. All.: Schiavi.

ARBITRI: Rodia, Correale.

PARZIALI: 16-20, 15-11, 19-18, 15-16, 7-12.