Bel successo interno per la Virtus Bologna che, al PalaDozza, la spunta 74-69 ai danni dell’Aquila Basket Trento, mantenendo accesa la fiammella della speranza riguardo ai Playoff, quando mancano due turni alla fine. Queste le parole di coach Djordjevic in sala stampa, a fine partita.
“Secondo me si tratta di una vittoria molto importante, soprattutto perché, nonostante una partenza un po’ incerta, abbiamo giocato con la testa e abbiamo fatto un’ottima partita” – commenta il serbo – “I nostri maestri come Nikolic dicevano che, alla fine della partite, non devono farti male le gambe ma la testa. E’ un concetto importantissimo, che cercherò sempre di trasmettere ai miei ragazzi. C’era grande rispetto di Trento e sapevamo il gioco che potevano fare, ma noi ci stiamo allenando bene da due settimane e io cerco di creare un gruppo che possa crescere ancora di più. Giocheremo fino alla fine onorando il campionato, l’ho detto ai ragazzi e allo staff. Peccato per Brescia, ma c’e ancora una speranza“.
“La società ora va per giocare un titolo molto importante di cui essere orgogliosi e che vogliamo tutti onorare, staff e giocatori. Vogliamo avere gioia, entusiasmo di raggiungere questo grande obiettivo che è la Champions. Penso che Chalmers sarà con noi ad Anversa, è benvenuto in questo club e si sta allenando, nonostante qualche problema per cui è stato a riposo. Ma farà parte della sfida per il titolo; deve farne parte, gli tocca“, aggiunge Djordjevic.
“In questo momento c’è un po’ di tensione anche per gli obiettivi da raggiungere, e bisogna lavorare sulla tranquillità; la pallacanestro deve essere leggerezza, espressione di un gruppo sereno. Oggi c’era tanto talento nelle guardie avversarie e nel pick&roll, quindi sono soddisfatto del lavoro dei miei in difesa. Sedere basso e lavorare, perché li si costruiscono i titoli; con l’attacco, al contrario, le vittorie singole“, continua.
“Venerdì in allenamento Tony si è rotto il naso in uno scontro con Pietro, ma ha voluto giocare comunque stasera e questo gesto è apprezzabile. Martin ha avuto un indurimento del muscolo della coscia e gioca con una calza, perché da dopo l’infortunio non è più stato al 100% anche a livello di forma. Pietro ha sentito un dolore all’adduttore, l’ho visto in defensive stance, magari é per quello, magari dico, è possibile“, conclude l’allenatore della Virtus.