LNP Serie A2, girone Ovest

Virtus Roma-Rinnovabili Agrigento 91-81
(26-21/ 27-28 / 19-17 / 19-15)

Palaeur di Roma: nuova vittoria sofferta per gli uomini di coach Bucchi, che alla fine vincono di dieci su Agrigento e bussano ancora più forte alla porta d’ingresso della Serie A1, dove è già approdata da poche ore la Fortitudo Bologna, dopo anni di sofferenza.

Ancora qualche gara da vincere per Roma, possibilmente senza la ‘paura’ vista stasera nei 2450 spettatori presenti, preoccupati di ricadere nelle streghe di Rieti.

Impegnato nel prossimo turno nel decisivo derby contro la sorprendente Trapani, Agrigento ha comunque dato del filo da torcere con la solita concretezza di Cannon (autore di 19 punti in 34 minuti e 19 di valutazione), un Ambrosin e capitan Evangelisti sopra le righe (18 punti in 33 minuti), ma anche con un Amir Bell sorprendentemente fermo a zero punti. Se poi si aggiunge, anzi si sottrae, l’apporto di Pepe – espulso a metà gara -, coach Ciani non ha neppure potuto contare sulle sue bombe, specialità della casa, per tentare la rimonta finale.

Ma Agrigento c’è comunque andata vicino, perché Roma se l’è complicata nonostante i 53 punti a referto a fine primo tempo. Dal 53-49, nuovo allungo, poi, sul +13 (71-58) nei minuti finali del terzo quarto grazie alle meraviglie del giovane Alibegovic (19 punti in 21 minuti, 21 di valutazione) ed alle bombe di Landi (13 punti in 25 minuti con 3/4 da tre).

Ma non è bastato! Tutti si aspettavano il momento di smarrimento della Virtus, che infatti è puntualmente arrivato nel quarto finale quando Quaglia (chiamato dalla A1 in terra sicula per rimpiazzare Zini) e Ambrosin (18 punti in 33 minuti) impattavano sul 74 pari. Il Palaeur si è così spazientito ma, deciso ad ascoltare la richiesta di aiuto di coach Bucchi, non ha fischiato bensì sostenuto i giallorossi. Moore e Sims hanno risposto alla loro maniera e nonostante due sanguinose palle perse hanno riportato Roma in vantaggio sull’86-80, soprattutto grazie alla magistrale stoppata di Sims a Cannon a 1′ e 41″ dal termine, per il finale 91-81.

Si è trattato dell’ultimo sigillo della gara, una prova di forza che anche stasera Roma ha dovuto sperimentare prima contro sé stessa e poi contro l’avversario. Ma non è finita… Roma domenica sarà di scena a Treviglio, capace di vincere a Latina, terra laziale piuttosto ostica. Il thriller di fine stagione continua!

Gabriele Marini