Una trasferta surreale quella vissuta dalla Virtus Scafati Basket, società satellite della Givova Scafati, impegnata ieri sul campo della Corporelle Potenza, nella gara valida per il primo turno di playoff del campionato di serie D campana. Le due squadre, costrette a cambiare campo poco prima del match per un problema ad uno dei due canestri, si sono poi affrontate sul parquet del PalaRossellino per disputare il match. Alla fine del primo quarto però un brutto episodio ha coinvolto Aniello Cesarano, giocatore dei salernitani, caduto a terra senza sensi dopo aver subito un colpo “volontario” a detta della società ospite. L’allenatore di Scafati Morra ha deciso di ritirare la squadra e di far terminare così il match con largo anticipo. Un’altra brutta pagina per la pallacanestro minors che sicuramente avrà dei nuovi risvolti, con la giustizia sportiva che si pronuncerà nelle prossime ore. La Virtus attraverso le proprie pagine social, ha emesso un comunicato per spiegare l’intera vicenda che non ha nulla a che vedere con il basket, ancora una volta.
“Oggi purtroppo siamo qui a raccontare una brutta pagina della pallacanestro e dello sport in generale che ci ha visto coinvolti ieri sera nella prima gara di Play-Off contro la Centre Corporelle Potenza.
Arrivati sul campo di gioco, durante il riscaldamento casualmente viene danneggiato il canestro, ma con l’accordo delle due società e con la disponibilità degli arbitri si decide di cambiare campo in quanto mancava l’attrezzatura per ripararlo. Potevamo fare casino? Ribellarci? Provare a portare a casa una vittoria a tavolino vista la mancanza di tutte le attrezzature? Non lo abbiamo fatto, abbiamo deciso di attendere circa 40 minuti e spostarci su un altro campo in clima di tranquillità.
Giunti sul secondo campo di gioco, la gara ha inizio alle ore 21.00 e non più alle 20.00 come da programma. Già dai primi minuti di gioco gli atleti di Potenza iniziano a minacciarci con parole del tipo “da qua non uscite vivi” “qui non potete vincere”. Con lo scopo palesemente intimidatorio e sotto gli occhi di arbitri dirigenti ed allenatori iniziano ad alzare le mani sui nostri ragazzi, ad andare costantemente a muso duro contro ognuno di noi. Come tutti sanno la nostra squadra è composta per lo più da under, tutti giovani ragazzi del settore giovanile.
L’apice dello squallore e dell’antisportivo si raggiunge quando a soli 8 minuti dall’inizio della gara un atleta classe 79′ del Potenza colpisce inspiegabilmente con un pugno il volto del nostro giovane atleta Aniello Cesarano (1999) facendogli perde i sensi e scaraventandolo a terra. Il nostro atleta Nello inizia a perdere sangue dall’orecchio, chiediamo di sospendere la gara, chiediamo più volte l’intervento del medico e dell’ambulanza, ma niente, tutto sembra normale, gli arbitri vogliono far continuare dicendo di non aver visto “nulla”. Dopo ciò il nostro coach Michele Morra, viste le continue minacce, visto il grave colpo che aveva subito il nostro atleta e vista la totale indifferenza degli arbitri e di tutta la società avversaria non può fare altro che recuperare il nostro giovane atleta dal campo di gioco e portarlo subito in ospedale, ritirando la squadra dal campo. Torniamo a casa alle 4 del mattino con una partita sospesa dopo solo 8 minuti di gioco e con un referto dell’Ospedale di Potenza in cui si legge:” Algia e limitazione funzionale rachide cervicale, algia regione auricolare dx e mandibolare dx, sanguinamento in atto orecchio dx.”
Auguriamo al nostro atleta Nello una pronta guarigione e speriamo vivamente che questi episodi che non fanno altro che ledere l’immagine di uno sport bellissimo come la pallacanestro non si verificano più.
Siamo pronti a denunciare alla federazione e alle forze dell’ordine l’accaduto. Domenica, però, è successo qualcosa che col mondo della Pallacanestro non dovrebbe avere nulla a che vedere.”
Fonte: Ufficio stampa Virtus Scafati Basket